Gli artisti

Coro Cappuccinini e San Paolo

Il Coro Cappuccinini e San Paolo rappresenta l’unione dei Cori forlivesi attivi fin dagli anni ’70 nelle rispettive realtà parrocchiali di origine, nelle quali essi svolgono tradizionalmente attività musicale e canora per i giovani e gli adulti con scopo liturgico, culturale e associativo. Grazie all’amicizia che li lega da anni, i due cori hanno iniziato una intensa collaborazione artistica: il numero consistente di coristi ha permesso di visitare molti repertori, realizzando concerti e progetti musicali interessanti anche con prestigiosi direttori, orchestre e gruppi strumentali. Tali esperienze hanno consentito al Coro di assumere un ruolo interessante e significativo nella compagine musicale di Forlì, apportando il proprio originale contributo. In particolare, l’Anno Mozartiano è stato di stimolo per lo studio e la realizzazione del “Requiem KV 626” di Mozart, eseguito a Forlì nel 2006, nel 2007 e nel 2017 assieme all’Orchestra Maderna con notevole consenso di pubblico. Altre opere eseguite sono: il “Gloria RV 589” di A. Vivaldi (2007 e 2017), il Concerto “Carte Blanche” di A. Benzoni (2008), la “Krönungsmesse KV 317” di W.A. Mozart (2009 e 2012), la “Misa Criolla” di A. Ramirez (2010 e 2017), il ventennale del “Concerto per Federico” con l’Associazione Messaggio Musicale Federico Mariotti (2011), il “Magnificat BWV 243” di J. S. Bach (2012), il “Messiah HV 56” di G.F. Haendel (2016). Da segnalare le molteplici partecipazioni alla “Messa dell’Artista”, evento per la commemorazione degli artisti forlivesi defunti, molto sentito e partecipato dalla cittadinanza. Ancora degne di nota le edizioni del “Grande Concerto di Natale”, realizzato annualmente dall’orchestra Maderna in collaborazione con il Coro, evento culturale a scopo benefico divenuto da anni un appuntamento tradizionale per la città, molto apprezzato e seguito dal pubblico. Nell’estate 2019 il Coro ha partecipato al “Festival Internazionale del Cori della Val Pusteria”, dove oltre 5000 coristi provenienti da 20 Paesi di tutto il mondo si sono incontrati ed hanno eseguito un immenso repertorio di musica corale nello spettacolare scenario delle Dolomiti. Il Coro “Cappuccinini e San Paolo” è diretto da Enrico Pollini.

Andrea De Vitis

Andrea De Vitis (1985) è considerato a livello mondiale uno dei più interessanti chitarristi della sua generazione.

Ha studiato con Leonardo De Angelis, Paolo Pegoraro, Adriano Del Sal, Arturo Tallini, Frédéric Zigante, Oscar Ghiglia, Carlo Marchione, Pavel Steidl.

La sua intensa attività concertistica lo ha portato ad esibirsi come solista in prestigiose sale da concerto (Liszt Academy di Budapest, Grand Theatre a Shanghai, Academy of Music di Cracovia, The Sheen Theatre a New York) in tutto il mondo (Europa, Usa, Messico, Cina, Russia) con grande successo di pubblico e critica, collaborando con orchestre quali Aukso Kameralna (Polonia), Anima musicae (Ungheria), San Pietroburgo Capella State Orchestra (Russia), Orchestra del Conservatorio Santa Cecilia, Orchestra Internazionale di Roma.

Ha vinto 40 premi in prestigiosi concorsi internazionali. Tra i più importanti: “Guitar masters” Wroclaw, Iserlohn international competition, Certamen “Julian Arcas” di Almerìa, Forum gitarre Vienna, Concorso internazionale di Gargnano, Guitar Foundation of America, Concorso internazionale “Pittaluga” di Alessandria. Come riconoscimento dei suoi meriti artistici, ha ricevuto 3 premi “chitarra d’oro” nell’ambito del Convegno Internazionale della Chitarra (Alessandria 2013, Alessandria 2016, Milano 2019) e una targa dal Senato della Repubblica Italiana.

E’ molto richiesto come docente nell’ambito di prestigiosi festival musicali (Maastricht Conservatorium, California State University, Copenhagen Royal Academy of Music, Forum Gitarre Wien, Staatliche Hochschule fur Musik und Darstellende Kunst Stuttgart, TU University Dublin, Koblenz guitar Festival, Italian Guitar Campus); inoltre è spesso invitato a tenere masterclasses e seminari nei Conservatori italiani (Bologna, Mantova, Bari, Campobasso, Adria, Roma, Perugia, Benevento, Fermo, Reggio Calabria).

Dal 2013 svolge attività didattica presso i Conservatori italiani (Potenza, Bologna, Vibo Valentia).

Molto intenso è il suo impegno discografico, accolto da numerose riviste internazionali con entusiastiche recensioni (Soundboard, Amadeus, Gendai Guitar, Suonare News, Fronimo, Melomano); inoltre 3 suoi album hanno ricevuto il premio “chitarra d’oro per il miglior cd” al prestigioso Convegno internazionale della chitarra (Alessandria 2016 e Milano 2019).

Nel 2019 Naxos Records pubblica il suo doppio album “Alexandre Tansman complete works for guitar”, che include la prima registrazione mondiale di alcuni brani inediti del compositore polacco nonché una revisione degli altri brani a seguito del confronto con i manoscritti originali.

“De Vitis restituisce attentamente l’idea originale del compositore, anche nei movimenti considerati da Segovia non idiomatici. Il risultato è sublime. Il suo rispetto per il testo musicale fluisce nell’interpretazione” (American Record Guide), “emozionante” (Amadeus), “un disco epocale” (SeiCorde), “raffinata espressività” (Melomano, Spagna), “importante risultato per la chitarra classica” (Gendai Guitar, Giappone).

Altri 2 album sono pubblicati dall’etichetta italiana DotGuitar: Colloquio with Andrés Segovia (2015), con musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco, Andrés Segovia, Angelo Gilardino; Ponce and Villa-Lobos (2020), in cui viene proposta la Suite Populaire Brésilienne nella sua versione del 1928.

Nel 2022 è prevista la pubblicazione, di nuovo per Naxos, di un album interamente dedicato al compositore fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco.

Andrea De Vitis dal 2014 è D’Addario Artist.

Luca Franzetti


Nato a Parma nel 1969, inizia a suonare il violoncello a 17 anni dopo aver studiato violino, chitarra e pianoforte.

Inizia a suonare in orchestra all’età di 18 anni. Dopo essere stato primo violoncello in orchestra italiane quali la Toscanini di Parma, il Teatro Bellini di Catania e L’Orchestra Stabile di Bergamo, a 30 anni ricopre il posto di Primo Violoncello dell’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi, con Riccardo Chailly come direttore stabile. Qui ha avuto l’occasione di lavorare con grandi artisti come Rudolf Brasai, George Prétre, Sara Mingardo, Vladimir Jurowsky, Elene Grimaud, Sir Charles Mc Erras, stringendo con alcuni di loro anche rapporti di profonda amicizia.Questa esperienza è stata la base di tutto ciò che è seguito dopo.

Parallelamente, ha svolto attività di primo Violoncello per la Sottish Chamber Orchestra di Edimburgo, la Royal Philharmonic of Flanders di Anversa e l’Operanorth di Leeds (UK)

Nel 2004 Luca inizia a collaborare con Claudio Abbado (conosciuto già nel 1996 nella Gustav Mahler Jugend Orchester), entrando nell’organico della sua ultima creazione: L’Orchestra Mozart di Bologna e, in seguito, membro del’ Orchestra del Festival di Lucerna, nella quale convergono il migliori musicisti delle grandi orchestre d’Europa (Berliner, Wiener, Concertgebouw,ecc.) Queste collaborazioni durano ancora oggi.

E’ stato docente presso la Scuola di Musica Di Fiesole dal 2010 al 2015 per l’Orchestra Giovanile Italiana e dal 2013 L’Istituto Musicale di Reggio Emilia gli ha dato la cattedra di Violoncello, ruolo che tutt’oggi ricopre.

Dopo essere stato invitato in Venezuela nel 2009 a partecipare, in qualità di docente e solista, al famoso El Sistema di Jose Antonio Abreu, progetto per il bambini dei barrios venezuelani, la vita, il pensiero, la concezione di tutta la musica di Luca, hanno avuto un radicale cambiamento. Il suo cammino Musicale e Spirituale sono fondamentalmente diversi oggi. Dopo essersi unito al progetto “Musicians for Human Rights” fondato da Alessio Allegrini, unitamente alla sua attività professionale, attualmente prosegue un percorso fatto di progetti umanitari, insegnando musica in luoghi dove la musica e la cultura sono cruciali per cambiare o, a volte, addirittura salvare, vite umane. Pertanto dal 2010 si reca in Palestina, a Ramallah e nei territori occupati, per insegnare musica nei campi profughi. In concreto progetto, quest’attività sta per interessare anche il Sudafrica, nelle township di Capetown e Sud America (Paraguay e Guatemala). Attualmente è in sviluppo un progetto che riguarda la musica nelle carceri italiane, con l’intento di usare la divulgazione della musica come mezzo di riscatto e rieducazione.

Oggi la sua carriera si focalizza sul repertorio solistico; esegue regolarmente recitals e concerti da solista in Italia, Svizzera Norvegia e Giappone, alcuni dei quali trasmessi sul canale Sky Classica HD. Si era già esibito con grandi musicisti provenienti da esperienze molto diverse tra loro, Christopher Hogwood, Mario Brunello, Giovanni Sollima, Wolfram Christ, Lucio Dalla, Enzo Jannacci, Steward Copeland, Fabio Vacchi, Bruno Giuranna. Oggi la sua carriera continua con questo tipo di progetti a metà tra la ricerca musicale continua e e il bene che essa può portare nella società.

Con Simone Pedroni ha appena fondato un Duo Violoncello Pianoforte col quale ha in programma quattro concerti nella prossima stagione

Importante oggi è anche la musica antica e la filologia. Dopo aver inciso due dischi per Sony Classical e Bottega Discantica insieme al’Ensemble “Silete Venti!”, ha appena finito di registrare un nuovo CD dell’integrale delle Suites per Violoncello do J.S. Bach, già disponibile nei negozi e su iTunes.

MARCO BRONZI

Diplomato col massimo dei voti all’età di 18 anni al Conservatorio di Parma, e perfezionatosi alla Scuola di Musica di Fiesole – conseguendo la borsa di studio quale miglior allievo dei corsi di perfezionamento- e con Yair Kless alla Rubin Academy di Tel Aviv, ha poi conseguito la laurea in musica da camera con la votazione massima, la lode e la menzione d’onore.Vincitore di diversi concorsi nazionali solistici e di musica da camera ( fra questi Mantova -“U.Conta” al Teatro Bibiena-, Vittorio Veneto, Biella -Accademia Perosi-) ha intrapreso una carriera che l’ha portato ad esibirsi in tutto il mondo in varie formazioni cameristiche (è membro dei Solisti Veneti, fondatore dell’Ensemble dei Salotti Musicali Parmensi) e in prestigiose orchestre sinfoniche (Filarmonica “A.Toscanini”, Symphonica d’Italia, Accademia Nazionale di S.Cecilia partecipando a tournée di grande successo sotto la direzione di alcuni fra i massimi direttori d’orchestra dei nostri tempi quali Lorin. Maazel, Y. Temirkanov, R. .de Burgos, Z.Mehta, K.Masur , M.Rostropovich, A.Pappano. In Israele è stato primo violino e solista dell’Erzelya Chamber Orchestra e e ricopre regolarmente questo ruolo in prestigiose orchestre dedite in particolare al repertorio lirico. “Friend of Stradivari di Cremona” suona spesso strumenti della prestigiosa collezione del Museo del Violino.E’ docente di violino di ruolo al Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano.

SIMONE PEDRONI

Simone Pedroni, allievo di Piero Rattalino al Conservatorio "G. Verdi" di Milano e di Lazar Berman e Franco Scala all'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola, nel 1993 vince la Gold Medal ed il Premio di musica da camera al Concorso Van Cliburn in Texas. Da allora è stato solista con alcune tra le più importanti orchestre del mondo ed ha collaborato con direttori come Sir Yehudi Menuhin, Vladimir Spivakov, Zubin Mehta, Eliahu Inbal, Stanislav Skrowachevsky, Gianadrea Noseda, Roberto Abbado, Antonello Manacorda, Pinchas Steinberg, Xian Zhang, Oleg Caetani, Leonard Slatkin, Riccardo Chailly e Vladimir Ashkenazy. Con l'Orchestra da Camera di Praga ha effettuato una tournée di 29 concerti negli Stati Uniti.

Si è esibito al Teatro alla Scala di Milano, alla Carnegie Hall di New York, alla Herkulessaal di Monaco, alla Filharmonia Narodowa di Varsavia, al Teatro Colòn di Buenos Aires, oltre a numerosi concerti negli Stati Uniti d’America, Giappone e Cina. Nel 2011 ha eseguito la prima assoluta del Concerto per pianoforte e orchestra di Luis Bacalov scritto per Pedroni e l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, di cui dal 2007 al 2016 è stato artist in residence.

E’ stato protagonista nel 2014 del Van Cliburn Memorial Concert trasmesso dal Texas in mondovisione eseguendo musiche di Liszt e la Lincoln Suite di Williams. Dall’estate del 2014 è direttore artistico e fondatore dell’Alagna Music Festival “Da Bach a Williams” che si svolge in agosto nel suggestivo teatro di Alagna Valsesia ai piedi del Monte Rosa. Nel settembre 2015 debutta come direttore d’orchestra con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi con un programma dedicato alle musiche di John Williams per Star Wars che registra il tutto esaurito e un grandissimo successo di pubblico e critica, successo ripetutosi nel luglio 2016 e nel 2017 a Novara (Festival Cantelli per gli Amici della Musica V. Cocito) e Lecco. Nell'ambito di tali concerti ha eseguito la prima italiana delle musiche scritte per The Force Awakens. Recentemente ha realizzato un progetto di scambio di podio dedicato ai concerti di Schumann con l'Orchestra Filarmonica Italiana ed il violoncellista Luca Franzetti, con cui collabora stabilmente in duo.

Ha inciso per Philips-Classics, per la Bottega Discantica (Variazioni Goldberg di Bach e musiche di Liszt) e per LOL-records musiche di Mussorgsky, Pärt, Schubert, Scarlatti, Bach/Busoni, Chopin, Gottschalk, Horowitz (tutti disponibili anche su iTunes). Per DECCA ha inciso il Concerto in mi Piccolo mondo Antico di Nino Rota con Giuseppe Grazioli.

Per Varèse Sarabande, etichetta statunitense specializzata nella pubblicazione di musica da film, Pedroni ha inciso Themes and Transcriptions, un recital pianistico interamente dedicato a John Williams, incisione approvata ufficialmente dall’autore.